Hulda Regher Clark

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Category: Cleanses and Cleanups

 
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A proposito di uova


Nei miei libri precedenti davo ricette con uova, sapendo che queste ultime contenevano gli allergeni malvina e acido gallico, e sapendo che nelle uova fluttuavano cellule di ipotalamo e di ipofisi. Credevo che le uova potessero essere rese sicure con degli speciali trattamenti. Ma più avanti ho scoperto nelle uova l’oncogene MYC, il virus SV40 e a volte la stessa OPT, sicché non ha senso mangiarle. Non tutte le uova contengono questi elementi e patogeni. Probabilmente dipende dagli scarti animali e dai prodotti di soia immessi nei mangimi per il pollame. Galline allevate a terra in libertà potrebbero presentare un quadro diverso. Ma senza testare con il Sincrometro® mi sembra poco saggio mangiare polli o uova. Le uova del Messico che ho testato non contenevano i contaminanti che ho trovato nelle uova degli Stati Uniti, ma dovrebbero ancora essere testate per la ricerca di eventuali allergeni.

A proposito di latte

Quando le mucche erano libere nei pascoli d’erbe e fiori, producevano una moderata quantità di latte, una modica quantità di letame e di denaro, e una grande quantità di salute nei bambini in crescita.

Ma ora, per aumentare la produzione di latte, le mucche vengono nutrite con cibi del tutto innaturali (fagioli di soia, culture di lieviti, carboidrati). Questi concentrati di sostanze lavorate, e perfino l’acqua della fattoria, danno alla mucca dosi giornaliere di candeggina da bucato. Anzi, i mandriani vengono incoraggiati a versare dell’altra candeggina nel truogolo dell’acqua delle mucche, e non è quella con il marchio NSF*. Così adesso le mucche stanno diventando immunodepresse, come gli umani, si ammalano di mastiti ricorrenti e necessitano di molti antibiotici. Anche le mucche sviluppano crescenti parassitosi. E ogni volta che il corpo di una mucca riesce a uccidere i propri vermi piatti (trematodi), la conseguenza probabile è che abbia molti attacchi di “influenza” (virus Flu). Ma (da questa alimentazione) la mucca si prende anche più problemi digestivi del dovuto, sicché c’è da aspettarsi che abbia anche delle allergie. La PGE2 [1], che il corpo produce quando ha attacchi di allergia, scatenerebbe la fuoriuscita di prioni dai suoi batteri di Salmonella; e quindi c’è da aspettarsi che la mucca abbia attacchi dovuti alle proteine prioni, periodi in cui ha vertigini, ha perdita di appetito e barcolla. Le mucche che hanno Salmonelle croniche potrebbero sviluppare una malattia cronica da prioni, il che spiegherebbe la BSE (encefalopatia bovina spongiforme). Una soluzione intelligente sembrerebbe il porsi come obiettivo una minore (!) produttività di latte per le mucche, in modo che tutte queste tendenze possano essere invertite mentre è ancora possibile.

Con una mucca pesantemente parassitata c’è da aspettarsi di vedere nel suo latte il Bacillus cereus e la tiramina. E infatti ce li troviamo sempre, perfino nel formaggio e in tutti gli altri prodotti derivati dal latte. La noce moscata uccide tutti i batteri di cui abbiamo parlato.

Passare al latte di capra, da parte delle persone ammalate, è un’altra soluzione intelligente, per ridurre gli allergeni che si ricevono dal latte di mucca.

Ma anche il latte di capra dà più lattosio di quanto se ne possa rapidamente digerire. Nel nostro programma (per il cancro, N.d.T.) usiamo solo la panna (quella da montare), e perfino questa sarà trattata con l’enzima lattasi per rimuovere anche il minuscolo frammento rimasto nella panna. Dopo che vi sarete ristabiliti, il latte di capra, limitato a 240 ml al giorno, sarebbe un aiuto per la vostra nutrizione. 
 
* National Standards Foundation, che garantisce la purezza del prodotto (nota della traduttrice)
 [1] PGE2 = Prostaglandina E2, prodotta dai nostri organi in reazione a cibi a cui siamo allergici, e che abbiamo mangiato più volte (nota della traduttrice; vedi Prevention of All Cancers, pag. 174)

Ricette di pesci e frutti di mare

Poiché tutte le varietà di pesci e frutti di mare contenevano il colorante Fast Garnet e l’antigene “gamberetto” (causa di linfomi e di metastasi dei linfonodi) queste ricette sono state omesse. Ma potete andare a pesca voi stessi, pescarvi il pesce e mangiarlo entro 6 ore. Per pulire gli arnesi con cui l’avete lavorato non usate la comune candeggina da bucato di casa, e non comprate pesce al mercato del pesce.

Fagioli, piselli secchi, lenticchie e ceci

Allo stato crudo, questi vegetali non hanno sostanze chimiche della famiglia delle cipolle. Ma se vengono cotti a una temperatura eccessiva si creano molti solfuri della cipolla. Non devono essere cotti a una temperatura superiore a quella dell’ebollizione dell’acqua, il che deve far escludere la cottura a vapore, la frittura, la cottura in pentola a pressione e il forno a microonde. E più avanti, quando verranno riscaldati di nuovo, non bisogna farlo a una temperatura superiore a quella dell’acqua che bolle. Per quanto abbiano un ottimo valore nutrizionale, li considero troppo pericolosi per i malati di cancro.

Carni

La sanitizzazione di carni è rapida e facile, ora che per penetrare in profondità nell’alimento sono disponibili sonicazione e ozonizzazione. Testando con il Sincrometro® si può vedere se la carne è libera da trattamenti con candeggina per bucato. Ma i coloranti aggiunti, usati dappertutto, e gli oli insaturi dispersi nella carne creano problemi quasi insolubili. Gli animali allevati negli U.S.A. sono stati alimentati con oli insaturi, granaglie nebulizzate con gallati, e dissetati con acqua trattata con candeggina per bucato, così come i loro padroni.

Si rileva un aumento di parassitismo nei polli e nel manzo. A giudicare dal frequente uso di antibiotici (leggete le pubblicità nei negozi di mangimi per animali), gli animali sembrano malaticci, e le loro carni inadatte al consumo, perfino da parte di una persona sana. Ai nostri test, quattro tipi di animali allevati in libertà (vegetariani) non hanno mostrato queste debolezze:

(1) tacchino allevato in libertà, organico
(2) agnello allevato in libertà
(3) manzo allevato in libertà
(4) bufalo

Brodo di midollo d'osso - brodo di manzo

Procuratevi ossa lunghe tagliate in pezzi corti, con il midollo al centro. Il midollo di questi pezzi d’osso vi apporta lattoferrina, molto necessaria nell’anemia e nelle malattie del midollo osseo (cancri del sangue). Questo è uno dei soli “pezzi di carne” che negli U.S.A. non vengono tinti con coloranti. Ma dovete comunque ozonizzarlo. Nel grasso del midollo osseo del comune manzo ci sono oli insaturi, acido linolenico e acido linoleico. Se avete una malattia respiratoria dovreste evitare questi oli perché attivano alcuni dei virus (di queste malattie respiratorie, N.d.T.). Mangiate solo le varietà di midollo provenienti da bestie allevate in libertà, o prima di mangiare il midollo aspettate che la tosse se ne sia andata.

• 3 or 4 ossi buchi, tagliati in modo che venga esposto il midollo
• 200 g di un taglio di manzo economico, inclusi tendini, tessuto connettivo e cartilagine
• 1 foglia di alloro, testata (per essere sicuri che non contenga tossine, NdT)
• sale di sodio-potassio (a piacere)
• HCl, 5 gocce.

Se la carne è contenuta in una confezione, trattate la carne e l’osso nella loro confezione originale con un sonicatore, oppure ozonizzateli per 10 minuti. Mettete la carne in una pentola grande di acciaio inossidabile. Tenete l’osso a parte per aggiungerlo dopo. Coprite la carne con acqua fredda. Portatela a bollore. Togliete e scartate la schiuma che si sviluppa in un primo tempo durante la cottura, usando una schiumarola in acciaio inossidabile o un cucchiaio in plastica ad alta densità (HDPE: Polietilene ad alta densità).

Adesso passate a usare il cucchiaio in HDPE (perché l’acciaio inossidabile si macchia quando ci mettete le gocce di HCl). Aggiungete altri ingredienti e continuate a far cuocere finché la carne è cotta (circa 1 ora). A questo punto aggiungete gli ossi e cuocete per altri cinque minuti. Fate raffreddare. Non appena il midollo sarà abbastanza tiepido, mangiatene un po’ (se è assolutamente delizioso, mangiatevelo tutto e fatevi dell’altro midollo bollito fra alcuni giorni). Versate il brodo in un contenitore in plastica HDPE. Bevetene 240 ml ogni giorno. Refrigeratelo. Se il grasso si solidifica in cima al brodo, non buttatelo via: appartiene al brodo. Riscaldatelo ogni giorno in modo che si mescoli al liquido. Variazioni: Con quello che resta, fatevi un consommé in crema: scegliete una verdura, un’erba aromatizzante, come il timo, e alla fine aggiungetevi della panna.

Verdure e frutta

La maggior parte sono stati nebulizzati con un misto di cera, coloranti, pesticida (tallio!), antigerminante, antimuffa, eccetera. Nella maggior parte degli spray sono presenti azocoloranti (Verde Fast Green e Fast Garnet), e pure metalli pesanti e acido malonico. Penetrano profondamente nel cibo. Ma immergerli due volte in acqua molto calda per un minuto ogni volta rimuove questa copertura. Perfino le pere, le prugne e le arance organiche devono essere immerse e lavate in questo modo. Pelarle non è sufficiente. Ma le patate e i tuberi di patate yam non si puliscono lo stesso: il pesticida al tallio e l’acido malonico penetrano troppo in profondità per venir via. Se avete male alle gambe (causato dal tallio), o versamenti, andate a comprare i vostri vegetali solo a un mercato diretto di coltivatori, e comunque testate anche questi prodotti.

Ozonizzate i vegetali per distruggere tracce residue di coloranti.

(da "The Prevention of all Cancers", pp. 533, 544, 545,546; Copyright)
Traduzione di Franca Losi


 

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